Giudice di Pace di Bergamo dà ragione a passeggero contro Ryanair
Ryanair corrisponderà i 250 euro del risarcimento ritardo volo aereo
Italia Rimborso ha dato sostegno al viaggiatore che ha avuto ragione
Spesso gli estremi per la richiesta di un risarcimento volo ci sono tutti, quando si subisce un disservizio aereo. Tuttavia per mancanza di informazioni, tempo o per la scarsa volontà di affrontare un lungo iter giudiziario, si evita di chiedere ciò che può essere legittimamente richiesto.
Proprio di recente grazie al supporto di ItaliaRimborso è stato possibile risolvere una controversia fra la compagnia aerea Ryanair ed un passeggero residente a Savona (M. I. A.) che si era rivolto alla claim company italiana per capire come ottenere un indennizzo per volo in ritardo di oltre tre ore in assenza di circostanze eccezionali: il fatto accadde sul volo aereo OE319 del 2 dicembre 2019, operato da Laudamotion e con tratta Bergamo Vienna, con partenza alle ore 12.50. Quel volo, però, ebbe 4 ore e 58 minuti di ritardo.
Il Giudice di Pace di Bergamo ha emesso sentenza il 30 giugno 2021, dando ragione al passeggero al quale Ryanair verserà 250 euro a titolo di compensazione pecuniaria ex artt. 6 e 7 Reg. Com. 261/2004 e alla luce della sentenza interpretativa della Corte di Giustizia Europea del 19/11/2009. Il Giudice di Bergamo ha voluto dirimere l'equivoco vettore contrattuale-vettore operativo che, purtroppo, spesso impera nelle cause di risarcimento. "L'attività svolta dal vettore di fatto – scrive il Giudice – è considerata come attività del vettore contrattuale ed il danneggiato può agire a sua scelta contro il vettore di fatto o contro il vettore contrattuale o contro entrambi. [...] Tra l'altro, Ryanair ha confermato di avere venduto i biglietti pur nell'ambito di una mera attività diretta a pubblicizzare sui propri siti i voli della Laudamotion".
"Anche in questo caso è bene ricordare a chi legge che le normative di riferimento sono chiare e, sempre se non sussistono circostanze eccezionali che esonerano il vettore da responsabilità, è diritto del passeggero chiedere un risarcimento – dichiara ItaliaRimborso -. Per questo è sempre bene essere informati su quali sono i propri diritti e, quindi, farli valere come hanno fatto questi due passeggeri. L'invito che rivolgiamo a tutti coloro i quali si siano imbattuti negli ultimi due anni, o si dovessero imbattere nei prossimi tempi, in un disservizio aereo come il volo in ritardo, è di mettersi in contatto in maniera celere con noi di ItaliaRimborso. Possiamo aiutare anche te ad ottenere ciò che ti spetta, basta compilare il form oppure mandare un'email all'indirizzo info@italiarimborso.it".