Due bergamaschi vincono causa contro Ryanair per volo in ritardo
Disposta la corresponsione di un indennizzo di 250 euro cadauno
I due viaggiatori hanno avuto un risarcimento ritardo aereo Ryanair Bergamo Vienna
Una rilevante sentenza del 20 aprile 2021 del Giudice di Pace di Bergamo ha condannato la compagnia aerea Ryanair per un pesante ritardo aereo del 27 ottobre 2019. Il fatto ha riguardato, loro malgrado, i passeggeri bergamaschi G. R. e V. P. che quel giorno dovettero appunto subire quel ritardo prolungato, in assenza di circostanze eccezionali, nel volo aereo OE319 con tratta Aeroporto di Bergamo Orio al Serio – Aeroporto di Vienna.
Quel volo fu operato dalla compagnia aerea Laudamotion ed è stato proprio questo il nodo della questione giudiziaria. Ryanair, infatti, ha eccepito di aver dato "semplicemente un consenso all'utilizzo del proprio sito". Il Giudice di Pace di Bergamo, in realtà, ha confutato l'assenza di rapporti tra le due compagnie sostenuta da Ryanair, sottolineando come Ryanair abbia "completato l'acquisto del 100% di Lauda Motion a gennaio del 2019", dunque molto prima rispetto al volo in questione. Peraltro il Giudice ha stabilito "con ogni evidenza che il contratto fosse stato concluso con Ryanair e non con Lauda Motion che poi avrebbe effettuato il volo".
Nessun dubbio, invece, sul ritardo del volo in assenza di circostanze eccezionali. Ciò ha aperto le porte alla corresponsione da parte del vettore della compensazione pecuniaria per volo in ritardo (Reg. CE 261-2004) stimata in euro 500, 250 ciascuno.
"Non è sempre facile per il passeggero comprendere se si ha realmente diritto al risarcimento aereo e se il comportamento della compagnia aerea è legittimo e, quindi, come va contestato – osserva il giovane team di ItaliaRimborso -. Proprio per questo il nostro ruolo è fondamentale perché siamo perfettamente in grado di offrire assistenza al fine di tutelare gli interessi ed i diritti dei passeggeri aerei. La fase di prevalutazione della pratica ci consente di avere una chiara idea sul percorso da intraprendere e il gran numero di avvocati convenzionati in tutto il suolo italiano ci dà la possibilità di essere capillari ed efficaci. Il team a supporto del passeggero, inoltre, è sempre a disposizione per chiarimenti e per offrire il sostegno ricercato. Nel caso specifico, riteniamo che la vittoria presso il Giudice di Pace di Bergamo sia un ennesimo passo verso una definitiva chiarezza dei ruoli fra vettore operativo e vettore contrattuale. Non abbiamo mai avuto alcun dubbio, fin dal primo momento, ed i fatti ci hanno dato ragione".