Come chiedere un risarcimento bagaglio danneggiato Volotea nel 2021
Tutte le condizioni e i dettagli per chiedere il tuo indennizzo
Istruisci il tuo reclamo Volotea bagaglio danneggiato con ItaliaRimborso
Scendi dall'aereo, trafelato. Ha viaggiato con la compagnia aerea Volotea e adesso hai un appuntamento, ma devi fare in fretta. Devi pure prendere un bus per raggiungere la tua meta e non puoi assolutamente perdere tempo. Arrivi al nastro bagagli ed attendi che passi il tuo. Passa qualche minuto e... eccolo, rotto! Nervosismo e confusione ti assalgono perché tu il tuo bagaglio prima di partire l'avevi consegnato sano. Cosa fare? Puoi avere un rimborso? Quali sono i tuoi diritti? Queste sono solo alcune delle domande che potresti farti trovandoti in una situazione come questa ed è a queste che proveremo a dare delle risposte in questo articolo con cui ti spiegheremo come chiedere un risarcimento Volotea per bagaglio danneggiato nel 2021.
- Cosa devi fare in aeroporto
- Cos'è il PIR
- Cosa fare una volta giunto a casa
- A cosa hai diritto in caso di danni al bagaglio
- Perché rivolgersi ad ItaliaRimborso senza patemi d'animo
Cosa devi fare in aeroporto
Certamente non devi farti prendere dal panico né dai nervi che sono sicuramente cattivi consiglieri. Respira profondamente, poi segui con attenzione i consigli che ti daremo adessi. Innanzitutto ispeziona con attenzione la tua valigia, provando a scorgere tutti i danni che ha riportato, anche i minimi. Controlla anche che eventuali lesioni o aperture non abbiano fatto fuoriuscire oggetti dall'interno, in tal caso ricorda di cosa si trattava. A questo punto, non abbandonare l'aeroporto per nessun motivo e chiedi informazioni su dove si trova e recati all'ufficio Lost and found in aerostazione: sarà lì che dovrai dichiarare il danno che hai subito e sempre lì ti sarà rilasciato un documento imprescindibile se vuoi chiedere un risarcimento: è il cosiddetto modulo P.I.R., acronimo che sta per Property Irregularity Report.
Cos'è il PIR
Tale modulo può essere fatto solo in caso di danneggiamento di un bagaglio regolarmente registrato, ovvero consegnato al momento dell'accettazione e per il quale è stato emesso il Talloncino di Identificazione Bagaglio. In questo modo, dopo aver fatto constatare l'evento agli addetti dell'ufficio, aprirai un rapporto di danneggiamento bagaglio con Volotea. Entro sette giorni dalla compilazione del PIR, che come già detto è uno strumento indispensabile per poter rivendicare un indennizzo, bisognerà inviare tutta la documentazione necessaria alla compagnia aerea spagnola.
Cosa fare una volta giunto a casa
Come già detto la fretta è cattiva consigliera, ma in casi come questo è necessario essere comunque celeri nella predisposizione di ciò che serve per ottenere l'agognato rimborso. Nella fattispecie, come sottolinea anche il sito web dell'ENAC, l'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile, sarà fondamentale raccogliere questi documenti:
- Codice di prenotazione del volo Volotea (se è stato acquistato via internet) oppure originale cartaceo della ricevuta se è un biglietto aereo cartaceo
- PIR originale rilasciato in aeroporto
- Talloncino di identificazione bagaglio originale
- Elenco del contenuto della valigia che abbia riportato eventuali danni.
Una volta organizzata la documentazione, contatta immediatamente ItaliaRimborso: fallo tramite la compilazione di un form intelligente presente in ciascuna pagina del sito web www.italiarimborso.it. Scrivi lì il tuo nome, il cognome ed i dettagli del viaggio Volotea durante il quale ti è stata danneggiata la valigia. Sarai ricontattato tramite email con la richiesta ufficiale dell'invio dei documenti all'indirizzo e-mail info@italiarimborso.it e con un codice pratica personale che potrai usare all'interno del sito web per monitorare h24 l'andamento del tuo reclamo Volotea.
A cosa hai diritto in caso di danni al bagaglio
La legge parla chiaro: chi subisce un danno di questo tipo ha diritto al risarcimento fino a 1.131 DSP – Diritti Speciali di Prelievo (circa € 1.335). Ciò vale sicuramente per Volotea, dal momento che le regole valgono per le compagnie aeree dell'Unione Europea e dei Paesi che aderiscono alla Convenzione di Montreal. Hanno invece diritto fino a 17 DSP (circa € 17) per ciascun chilogrammo i passeggeri delle compagnie aeree dei Paesi che aderiscono alla Convenzione di Varsavia, a meno che il Passeggero abbia sottoscritto un'assicurazione integrativa. Dunque la legge è sempre dalla tua parte.
Perché rivolgersi ad ItaliaRimborso senza patemi d'animo
La risposta più scontata è anche la più vera: perché è meglio farsi dare una mano da chi è competente in un determinato settore. Nel caso specifico nei rimborsi: lo dice il nome stesso della claim company italiana che è preferita ogni anno da migliaia di passeggeri, italiani e non, per la tutela dei propri diritti di passeggeri, con percentuali di successo oltremodo positive testimoniate dalle numerose recensioni rilasciate dagli stessi nella piattaforma recensiva Trustpilot (clicca qui).
Italia Rimborsi ti supporta fin dall'inizio, offrendoti assistenza gratuita per comprendere in che modo è possibile agire e cosa puoi fare. Non avrai problemi in qualsiasi luogo tu abiti, visto che sono circa 60 gli avvocati convenzionati, su tutto il territorio nazionale, che possono seguire la tua istanza risarcitoria, anche dinanzi la competente autorità giudiziaria.
ItaliaRimborso ti dà una mano reale, concreta e risolutiva per ottenere il tuo risarcimento senza che tu muova più un dito. L'importante è essere celeri e determinati, al resto penserà Italia Rimborso.